Scuola elementare Alcide De Gasperi nel comune di Mezzocorona

Il progetto per la nuova scuola Alcide De Gasperi di Mezzocorona è frutto di un concorso di progettazione in due fasi bandito dal Ministero dell’Istruzione tra il giugno e il luglio del 2022 all’interno del programma progetto per le scuole di Scuola Futura, per la costruzione di 212 scuole innovative in tutta Italia. Dopo la vittoria del concorso, con la collaborazione degli architetti di AMAA, Sinergo ha coordinato lo sviluppo del progetto di fattibilità tecnico economica ed esecutiva.
Il progetto è stato approvato nel settembre 2023 e verrà portato a compimento entro marzo 2026.

Il lotto su cui sorgerà la nuova scuola si estende per una superficie di circa 3160 mq nel centro del borgo, in prossimità di piazza San Gottardo, all’angolo tra la Strada Provinciale 29 e via Dante. La nuova Degasperi si svilupperà con un volume dall’impronta a terra rettangolare, dalla superficie di circa 1280 mq, distribuita su 4 piani fuori terra e un livello interrato, per una superficie lorda complessiva di circa 3800 mq. Mentre i fronti est ed ovest sono lunghi circa 54,5 m, i prospetti sud e nord sono larghi circa 24m. Gli spazi collettivi – mensa, spazio polifunzionale di ingresso, palestra – si trovano tutti al piano terra, mentre ai piani superiori potranno essere ospitati sino a 375 studenti, all’interno di 15 aule distribuite attorno a tre giardini pensili: 1 posto nel settore a nord, al piano primo, 2 a sud ed al centro dell’edificio al secondo piano.

Progetto per le scuole: il concept

Sin dalla fase concorsuale, si è inteso articolare il progetto per le scuole legato alla nuova scuola di Mezzocorona con dei volumi e il piano funzionale secondo la metafora della “Locomotiva del sapere”. Il rimando alla figura della locomotiva è leggibile tanto nell’articolata sagoma del volume delle aule sul prospetto principale su via Dante – rivestito in listelli verticali di legno – quanto nella disposizione degli spazi della didattica. Quest’ultimi sono impilati come una serie di vagoni al di sopra del basamento in calcestruzzo armato che contiene le funzioni collettive. Ognuno di questi ‘vagoni’ è di fatto un corpo composto da una serie di aule disposte a pettine lungo un corridoio.
Tutti i corridoi e le aule, raggruppati in quattro corpi di diversa altezza disposti sull’asse ovest-est – trasversalmente all’asse nord-sud su cui è disposta la scuola – affacciano sui tre giardini pensili, verso la valle a sud e verso il massiccio del monte Mezzocorona a nord. La combinazione dei pieni dati dai corpi trasversali delle aule e dei vuoti delle corti, ad essi paralleli, si traduce sui diversi livelli in una suddivisione dei piani per fasce funzionali: suddivisione che è continuamente variata per modulare i rapporti tra gli spazi in rapporto alle esigenze del programma funzionale.
La composizione di volumi della didattica al di sopra del basamento aggetta a sud, verso piazza San Gottardo, e a nord, verso il municipio, misura rispettivamente 2,85 e 3,85m. Sui fronti sud e nord, il basamento si apre con vetrate a nastro.

Questo complesso sistema volumetrico nasce da un’attenta analisi del territorio e cerca di coniugare due elementi fondamentali: l’espressione di un’identità e l’adattamento al contesto paesaggistico. Nonostante il lotto presenti una conformazione frastagliata nel perimetro, il progetto sceglie un’impronta geometrica rettangolare in contrapposizione ad una ricca articolazione degli elementi in alzato. La volumetria si definisce proprio in virtù di un forte legame con il territorio e con la misura dei pendii e dell’edificato circostante. Nel contesto di Mezzocorona, caratterizzato da un edificato di piccola-media scala, il volume della nuova scuola si alza alla ricerca di una visione panoramica delle montagne. Pur non collocandosi sul perimetro esterno del lotto a disposizione, l’edificio si proietta sullo spazio pubblico stabilendo una gerarchia dei fronti: visivamente trasparente nei confronti della strada provinciale, meno permeabile su via Dante, dove è previsto l’ingresso. La facciata verso la via si presenta infatti nella sua matericità fatta di due livelli sovrapposti: un corpo dai contorni frastagliati in legno si appoggia su di un basamento in calcestruzzo lasciato con finitura a vista, il quale si scava nella porzione mediana di via Dante per accogliere l’accesso degli utenti.

L’applicazione del concetto strutturale e impiantistico

La struttura della nuova De Gasperi è realizzata in parte in calcestruzzo armato, in parte in legno. Mentre la struttura interrata e di basamento al piano terra sono realizzati interamente in calcestruzzo, i piani superiori presentano partizioni e solai portanti in parte in calcestruzzo, in parte in Xlam. A partire dal secondo livello, tanto i core dei collegamenti – nei settori centrali dell’edificio – quanto le pareti sui due fronti longitudinali sono realizzati in calcestruzzo armato. Il legno è impiegato nella copertura cassettonata della palestra, sui solai di copertura e su parte dei solai e delle pareti di separazione tra le aule. Come si è detto, sui fronti sud e nord gli sbalzi sono sorretti da pilastri a V.

L’impiantistica prevista a servizio della scuola primaria è caratterizzata da sistemi ad elevata efficienza energetica, al fine di raggiungere i requisiti previsti per gli edifici ad energia quasi zero (NZEB). Nello specifico, per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti è stato proposto un impianto geotermico ad acqua di falda che, rispetto ai canonici sistemi adottati in ambiti scolastici, incrementa ulteriormente l’efficienza utilizzando le risorse presenti all’interno del sottosuolo. La tecnologia adottata per sfruttare la geotermia a bassa entalpia è la pompa di calore, accoppiata a sistemi radianti e terminali idronici in ambiente, ottimizzati per integrarsi al meglio con le scelte architettoniche.
L’edificio sarà dotato anche di un sistema di ricambio aria primaria mediante unità ventilanti dotate di recupero calore e sistemi per il controllo dell’umidità. All’interno dei singoli spazi le sonde di temperatura e CO2 consentiranno di minimizzare gli sprechi energetici, garantendo allo stesso tempo la massima qualità dell’aria interna. L’area adibita a palestra sarà dotata di impianto a tutt’aria autonomo per una maggiore flessibilità. Al fine di ridurre ulteriormente i consumi energetici, è presente un sistema di recupero e riuso di acque piovane per le aree verdi e l’alimentazione di una rete d’acqua duale.
Gli impianti elettrici saranno altrettanto evoluti: a partire dalla realizzazione di una nuova cabina di trasformazione e fino al nuovo impianto fotovoltaico. L’impianto di illuminazione sarà realizzato utilizzando esclusivamente corpi illuminanti con lampade LED. I comandi di accensione dei circuiti luce saranno ubicati all’interno degli ambienti integrandosi con i sistemi meccanici, mentre nei locali con permanenza limitata il comando sarà eseguito automaticamente.
Ad ottimizzazione del complesso impiantistico è stato inoltre previsto un sistema di supervisione e termoregolazione in grado di rispondere alle esigenze di compliance agli audit di sostenibilità ed ottenimento di certificazioni relative ai requisiti minimi di efficientamento energetico (es. BACS).

In accordo con le indicazioni del bando di concorso, l’edificio sorgerà sul sedime della vecchia scuola comunale, che verrà demolita, e rispetterà i vincoli previsti dal finanziamento legato al progetto per le scuole “Next Generation UE” per la costruzione di edifici. La normativa prevede un miglioramento del 20% delle prestazioni previste per la classe NZeb, permettendo una significativa riduzione dei consumi annuali e delle emissioni di CO2.

data2023 - in corso
luogoMezzocorona posizione
importo€ 8.150.000
committenteComune di Mezzocorona
creditiSinergo Spa
Alberto Muffato | progetto architettonico e integrazione prestazioni specialistiche
Leonardo Monaco | coordinamento del progetto
Marco Brugnerotto | progetto opere strutturali e di demolizione
Filippo Bittante | progetto MEP e antincendio
Stefano Muffato | coordinamento per la sicurezza
Daniele Lucchiari | Geologia
Vincenzo Baccan | acustica

AMAA
Marcello Galiotto | progetto architettonico