Palazzo Carcano Trani

Ampliamento e recupero di palazzo Carcano come sede degli uffici giudiziari di Trani

Il progetto per gli uffici giudiziari di Trani è sviluppato da un gruppo di progettisti composto da Sinergo, capogruppo mandataria, dallo studio di architettura Demogo, da Emma Capurso e Vincenzo Baccan. Esso è commissionato dall’Agenzia del Demanio come sviluppo di una proposta risultata vincitrice di un concorso di progettazione in 2 gradi, esperito tra il giugno del 2021 e il gennaio 2022. Questa è stata premiata da una commissione giudicatrice che, presieduta dall’architetto Francesco Cellini, ha coinvolto rappresentanti dell’Agenzia del Demanio stessa, del Ministero della Giustizia, del Comune di Trani, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri per le province di Barletta Andria Trani.
L’intervento, cofinanziato con fondi del PNRR e sviluppato con progettazione BIM, si inserisce in un programma di razionalizzazione degli spazi utilizzati dal Ministero della Giustizia a Trani: esso prevede l’insediamento di parte degli uffici giudiziari nel complesso di palazzo Carcano – nelle immediate vicinanze di Palazzo Torres e Palazzo Candido, entrambi edifici storici utilizzati come sede del Tribunale. L’insediamento degli uffici nel palazzo comporterà una riduzione della spesa pubblica grazie all’abbattimento dei costi da locazioni passive, e vantaggi logistici e funzionali derivanti dalla prossimità dei tre edifici messi a servizio del Ministero della Giustizia nel centro di Trani.

Architettura edifici con progettazione BIM dei nuovi uffici giudiziari

Sin dalla fase concorsuale, l’impossibilità di organizzare l’intero programma funzionale degli uffici giudiziari nel complesso monumentale, ha imposto di insediare parte degli spazi in un ampliamento in corrispondenza dell’area archeologica di pertinenza del palazzo, sullo spigolo settentrionale del sedime, su piazza Re Manfredi. L’ampliamento, oltre a non interferire con le preesistenze archeologiche, deve permettere la creazione di spazi museali a contatto con gli scavi. Oltre a sfruttare la straordinaria posizione panoramica sul lungomare di Trani per instaurare un rapporto con la città storica, il progetto deve dunque accogliere e valorizzare le diverse stratificazioni storiche testimoniate dall’area archeologica su cui si fonda. Questo dialogo con la città storica, con le preesistenze archeologiche e con le vicende costruttive del palazzo, che costituisce il tema principale del concorso di progettazione, è ripreso e sviluppato compiutamente dal progetto. Da un lato la posizione del palazzo tra l’asse storico di via Beltrani, l’affaccio dell’ampliamento su piazza Re Manfredi e sul lungomare pone il progetto in rapporto visivo e spaziale con i più noti monumenti di Trani – i palazzi su via Beltrani, il Castello Svevo e, a pochi metri, la Cattedrale – dall’altro l’organizzazione di uno spazio espositivo sugli scavi archeologici a nord introduce la necessità di far convivere in un unico programma la funzione giudiziaria e la funzione museale.

Il progetto, sviluppato con progettazione BIM sin dalla fase preliminare, è in fase di approvazione e verrà sviluppato a livello esecutivo entro il settembre 2023.

Fai clic qui e visiona l’archivio del concorso di questo progetto: architettura edifici Palazzo Carcano.

data2022 - in corso
luogoTrani posizione
importo€ 14.000.000
committenteAgenzia del Demanio
attività svolteprogetto di fattibilità tecnico economica | progetto definitivo
creditiGruppo di progettazione
Sinergo (Mandataria)
Integrazione prestazioni specialistiche | Alberto Muffato
Responsabile del progetto | Francesca Cremasco
Coordinamento per la sicurezza | Stefano Muffato
Opere strutturali | Marco Brugnerotto
Impianti e prevenzione incendi | Filippo Bittante
gruppo di lavoro | Claudia Pergola, Shahin Amayeh, Niccolò Zennaro, Giovanni Moreschini, Davide Potente, Carlo Laurenti, Barbara Marin, Elisa Karen Buja
Geologia | Daniele Lucchiari
Demogo (mandante) | Progetto architettonico
Emma Capurso (mandante) | archeologica
Vincenzo Baccan (mandante) | acustica

Elisa Sirombo | aspetti ambientali
Tommaso Tagliabue | ricerca storica