Uffici per la Guardia di Finanza nella caserma Bertarini di Bologna

Il progetto per la caserma Bertarini si inquadra in un più ampio piano di razionalizzazione degli immobili della Guardia di Finanza per l’Emilia Romagna. Esso prevede il trasferimento del II Gruppo di Bologna, ospitato nella caserma Giorgio Barbasini, all’interno della caserma Brigadiere Erio Bertarini di via Tanari. Gli uffici sono realizzati in un edificio che sorge sul sedime di due strutture esistenti – un magazzino e un canile – che sono state demolite. Il progetto è stato sviluppato in ambito BIM da Sinergo e DEMOGO nel corso del 2020, ed è stato costruito dall’impresa di costruzioni AeC nel corso del biennio 2021-22.

Caratteristiche dell’intervento – Il corpo di fabbrica presenta un’impronta a terra di 12 per 56 m ed è alto cinque piani – per un’altezza totale di 20 m, esclusi i vani tecnici in copertura. Al suo interno si insedieranno: a. il II Gruppo della GdF di Bologna – per un totale di 120 addetti; b. il magazzino divise e mobilio della GdF
Esso inoltre verrà connesso con collegamenti pensili a due edifici esistenti.

Lo schema a setback – L’ intervento sorge in prossimità di un areale ferroviario. Coerentemente con le indicazioni del Demanio, il corpo di fabbrica si sviluppa sull’asse est-ovest sul sedime del vecchio magazzino, con una profondità di 12 metri che riprende, prolungandolo, il corpo a 2 piani di una palazzina esistente. Il volume si sviluppa a setback lungo l’asse longitudinale. In tal modo si passa da 56 m (piano terra) a 30 m di sviluppo longitudinale (piano quarto). Il vano tecnico in copertura, dove trovano alloggio gli impianti, completa lo sviluppo volumetrico a gradoni. In corrispondenza degli arretramenti, sui tetti sono realizzate terrazze verdi. Questo orientamento delle terrazze permette di vedere Bologna e di relazionarsi volumetricamente con la vicina palazzina delle residenze, a est. Viceversa la parte alta dell’edificio a ovest, più prossima agli areali ferroviari, gode di una vista panoramica verso la pianura, oltre i binari.

Elemento centrale del progetto è la lunga scala che con un’unica rampa collega i cinque piani dell’edificio, accompagnandone lo sviluppo volumetrico a gradoni. Le qualità spaziali di questa promenade architecturale sono sottolineate dall’inserimento di opere di arte comtemporanea.

data2018 – in corso
luogoBologna posizione
importo€ 4.700.000
committenteAgenzia del Demanio
attività svolte Progetto definitivo | esecutivo | coordinamento per la sicurezza | direzione lavori
creditiresponsabile unico del procedimento | Andrea Franco Falzone
integrazione prestazioni specialistiche, coordinamento generale, opere architettoniche, strutturali ed impiantistiche, direzione lavori | Alberto Muffato
PM e responsabile per l'ufficio direzione lavori | Marco Pace
progetto architettonico | Demogo
impresa costruttrice | AeC Costruzioni
coordinatore del progetto | Alessandro Tressich
coordinamento per la sicurezza | Stefano Muffato
progettista opere impiantistiche | Filippo Bittante
gruppo di lavoro | Riccardo Anoè, Marco Brugnerotto, Lorenzo Calchera, Nicola Di Giovanni, Alessandro Danese, Erika Fusaro, Paolo Macrì, Daniele Marchesini, Leonardo Monaco, Antonio Vecchiato
foto | (C) Iwan Baan