Il nuovo edificio per uffici della Guardia di Finanza di via Tanari a Bologna
Bologna – i nuovi uffici della Guardia di Finanza di via Tanari – progettati da Sinergo e DEMOGO all’interno del complesso edilizio della Caserma Bertarini – sono stati presentati giovedì 26 Gennaio 2024 alla presenza del Direttore dei Servizi Patrimoniali dell’Agenzia del Demanio Massimo Babudri, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Carlo Levanti, dei progettisti e dei funzionari del Demanio.
Grazie alla collaborazione tra il gruppo di progettazione coordinato da Sinergo e i tecnici del Demanio, i lavori di costruzione della nuova caserma sono stati completati a soli cinque anni dall’avvio del progetto. L’intervento incarna la filosofia adottata dall’Agenzia del Demanio nella gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Come ha spiegato Massimo Babudri:
L’Agenzia pone al centro dei suoi progetti la rigenerazione urbana e ambientale, l’importanza dell’utenza, l’adozione di soluzioni architettoniche contemporanee e innovative.
L’intervento, sviluppato da Sinergo e DEMOGO a partire dal 2019, ha dato l’avvio ad una proficua collaborazione: dopo quello di via Tanari, queste due realtà della progettazione hanno lavorato assieme a numerosi altri edifici – tra questi spiccano i progetti per tre caserme dell’Arma dei Carabinieri negli Apennini, per l’insediamento del Tribunale di Trani nello storico palazzo Carcano, per la nuova sede amministrativa e produttiva dell’industria Gibus ai piedi dei Colli Euganei.
Come hanno spiegato Alberto Muffato di Sinergo e Simone Gobbo di DEMOGO:
sin dall’inizio per gli uffici di via Tanari si è cercato di capovolgere il luogo comune della caserma come luogo grigio e impersonale, lavorando per contemperare esigenze di budget, funzionalità e qualità architettonica – per realizzare, come dice Gobbo, «un’opera d’arte».
Anche per questo motivo questo intervento, testimoniato dagli scatti del fotografo olandese Iwan Baan, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale “Best Architects 24” nella categoria edifici per uffici.
Si tratta di un risultato significativo per Sinergo, da anni impegnata nella realizzazione di uffici pubblici di qualità. Questo intervento complesso, inoltre, ha rappresentato per la nostra società una delle prime occasioni di applicazione della metodologia BIM (Building Information Modeling) a tutti gli elementi tecnologici del progetto.
L’intervento ha comportato la demolizione di alcuni manufatti e la costruzione di una struttura destinata prevalentemente ad uffici, che si sviluppa su cinque piani per una superficie complessiva di circa 2.800 mq, ed è in grado di ospitare sino a 120 postazioni di lavoro. L’impianto planivolumetrico dell’edificio a gradoni realizza terrazze verdi affacciate sul centro storico e sulla pianura emiliana. Queste collegano visivamente gli uffici pubblici con la città. Il curtain wall rosso che cinge il volume su tutti i lati, trova un accordo cromatico con i paramenti laterizi tipici degli edifici bolognesi, e grazie all’impiego di grandi superfici vetrate garantisce l’illuminazione naturale di tutti gli uffici. Lo sviluppo a gradoni dell’edificio trova un contrappunto spaziale nel lungo scalone longitudinale che collega i piani.
Le scelte tecnologiche e impiantistiche realizzano un edificio sostenibile, vicino alle zero emissioni di CO2, come previsto dalla certificazione nZEB. Tra le innovazioni: la captazione e il riuso delle acque meteoriche, la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’utilizzo di sistemi digitali di controllo, regolazione e gestione. Infine, l’elevato livello di sicurezza sismica permette l’operatività della struttura in caso di calamità, per lo svolgimento delle attività da parte della Protezione Civile.
Per questo intervento, infine, è stato possibile applicare la Legge 717 del 29 luglio 1949 sull’arte negli edifici pubblici: grazie ad uno stanziamento del 2% del valore delle opere, negli spazi della caserma si sono installate opere di tre artisti italiani di fama internazionale – Gianni Politi, Luca Trevisani, Andrea Sala.